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Noi e gli altri: cosa cambia quando lavoriamo su noi stessi.

Noi e gli altri: cosa cambia quando lavoriamo su noi stessi.

Da sempre nel mio lavoro, e ora più che mai con il metodo 9talenti, guido le persone attraverso un cambiamento che sia davvero profondo e, perdonatemi l’iperbole, anche rivoluzionario.
Sempre più spesso incontro persone che arrivano a me con un problema impellente, nella maggior parte dei casi di natura relazionale, e il loro unico desiderio è quello di risolvere la situazione che provoca loro tanto dolore.
Ovviamente la crescita personale e la consapevolezza non sono la terapia d’urgenza per placare il malessere ma piuttosto il contrario: quando chi chiede aiuto ha veramente scelto dentro di sé il cambiamento, allora potrà iniziare il proprio percorso e lasciare andare inesorabilmente parti di sé.
Ma a quel punto la persona avrà risolto il proprio problema? Avrà conquistato l’uomo o la donna che tanto desiderava o sarà riuscita a farsi cambiare mansione per non discutere continuamente con il collega di lavoro?
No, quasi certamente no.
Avrà fatto di più: avrà cambiato gli occhiali con cui vedere la vita.

Condivido un messaggio ricevuto da una donna che ho ricevuto in consulenza e che ha iniziato a lavorare con il metodo all’inizio di quest’anno. Il suo racconto mostra perfettamente cosa cambia nelle nostre relazioni quando lavoriamo su di noi stess*.
“Sai Alessandra, se qualcuno un anno fa mi avesse detto che oggi sarei qui a scriverti queste parole, non ci avrei mai creduto! Forse ricordi quanto stavo soffrendo per una relazione fatta di continui vai e vieni, senza che si concretizzasse nel rapporto serio che io desideravo. Quando ho toccato il fondo, ho lasciato andare quell’uomo anche se con tanta fatica e disperazione. Il caso ( o forse no) ha voluto che fosse il periodo in cui è iniziato il percorso di 9talenti e, devo confessarlo, senza tante speranze mi sono buttata in questo tentativo. D’altronde ero a pezzi, letteralmente, e niente mi aiutava. Poi pian piano ho iniziato a vedere un po’ di luce: iniziare a riappropriarmi di me stessa o scoprire dentro di me cose belle che non sapevo di avere mi ha fatto tornare la voglia di vivere. Non è stato tutto facile ma non mi sono mai sentita sola nel cercare di rimettermi in piedi. E adesso che siamo a metà del lavoro, mi rendo conto di quanto è cambiato il mio modo di vedere le persone intorno a me. Qualche giorno fa ho rivisto un uomo che anni fa mi piaceva molto: anche lui, come il mio ex per cui soffrivo lo scorso anno, è un po’ indeciso, incostante, per nulla pronto ad un rapporto di coppia. Mi si è ripresentata la stessa identica situazione ma questa volta ho visto con chiarezza la persona che avevo davanti. Non ho voluto a tutti i costi vedere cose che non c’erano o proiettare in lui il mio desiderio di relazione, senza neanche chiedermi se io volessi davvero una persona così. Quindi mi sono ascoltata con equilibrio e presenza: c’è del buono in lui ed è una persona che stimo ma stavolta non mi butterò a capofitto, facendo di tutto per far funzionare una relazione che non c’è.
Continuerò il mio percorso, con la fiducia nell’Universo che ciò che è per me si manifesterà nel momento giusto. Non pensare più a cosa fare perché le cose vadano in un certo modo o a come tenere vicino a me una persona che realmente non riesce vedermi, è un gran sollievo!”

Il cambio di prospettiva è tutto qui: vedere e non proiettare, saper stare invece che buttarsi nel fare, lasciare che l’Universo si muova con i propri tempi, notoriamente diversi dai nostri di umani smaniosi di correre verso non si sa dove.
Sono bastati 8 mesi di lavoro, certo seguito con intensità e impegno, ma questa donna è riuscita a invertire la rotta e a non ricadere in uno schema che nel ripetersi nuovamente l’avrebbe fatta soffrire ancora di più.
Perchè lo sapete che l’Universo cerca di farci imparare la lezione a modo suo ovvero con sempre maggior forza finché non facciamo quel salto che ci chiede.
Ed è evidente che per farlo abbiamo bisogno degli altri: di un partner che non ci ha scelt*, di un figlio che ci mette in crisi, di un collega che ci rende la vita impossibile.
Le persone che incrociamo sono dei maestri nelle nostre vite, a condizione che riusciamo ad INTERPRETARE I MESSAGGI che ci trasmettono.
Con la ripartenza a settembre degli appuntamenti live del metodo 9talenti, inizieremo proprio a lavorare sul settore delle nostre relazioni con il mondo esterno: partiremo dalle relazioni più strette, poi sarà la volta della società e via via fino ad arrivare al rapporto con il padre.
Vi invito a partecipare al webinar gratuito di mercoledì 8 settembre nel corso del quale andremo ad approfondire il tema delle relazioni con i nostri “maestri”: potete iscrivervi sul sito www.9talenti.it.
Per un aggiornamento puntuale dei nostri eventi, potete seguirmi sulla pagina Facebook o Instragram , sul canale YouTube o iscrivervi al canale Telegram @alessandrabarbiericommunity.

Abbiamo tante cose meravigliose da scoprire su di noi, forza continuiamo a camminare!

 

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